Per Rispoli, infatti, molti lavoratori vengono lasciati in balia del proprio destino a cercare di vendere dei ticket a utenti che hanno il libero accesso in aree non delimitate e che spesso minacciano o sbeffeggiano gli addetti. Da qui, la decisione di diffidare e mettere in mora i vertici della società partecipata e i rappresentanti politici dell’amministrazione comunale di Salerno.
“Questa situazione non è più sostenibile”, ha continuato Rispoli. “Chiedo che vengano adottati gli opportuni provvedimenti delimitando l’area o individuando un apposito piano parcheggi. Infine, a tutela dei lavoratori, chiedo di sospendere il servizio fino a quando non verranno adottati i provvedimenti richiesti”.