In passerella sfileranno abiti confezionati dallo stilista Bilalou Tcha Bana in collaborazione con Rosa Allocca: un’esplosione di colori e stoffe che arrivano dal continente bagnato dall’altra sponda del Mediterraneo che sfileranno sulle musiche del maestro Angelo Gramaglia. Integrazione sociale e lavorativa: questo lo scopo del progetto della sartoria multietnica, una realtà vincente, sperimentata nel tempo, da cui è possibile lanciare la buona politica dell’integrazione inclusiva.
Il nome dell’iniziativa “Etno couture”, nata nel 2017, sta a sottolineare le differenze etniche delle donne che hanno imbastito, cucito e prodotto meravigliosi abiti. Interverranno il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, l’assessore alle Politiche Sociali, Carmine Busillo, Zina Maioli, presidente dell’associazione “Luna e l’altra”.
Presente anche Paolo Garofalo con la mostra fotografica dedicata alle donne. «Un esempio di integrazione sociale vera – commenta Massimo Cariello, Sindaco di Eboli -, che progetta e realizza microcosmi multiculturali, in cui la diversità diventa ricchezza e la cooperazione strumento di scambio umano e culturale».
“Il fiore all’occhiello” è un laboratorio dove l’inclusione è una realtà concreta e guarda al mondo femminile con attenzione. L’evento conta sulla partecipazione dell’associazione 1Hospice per Eboli che organizzerà giornate di prevenzione oncologica gratuita in Piazza Della Repubblica, nella prima metà del prossimo ottobre in concomitanza con la giornata mondiale della prevenzione al tumore organizzata dal Comune di Eboli.
«Siamo felici di essere stati coinvolti in questa manifestazione – spiega Armando De Martino, presidente dell’Associazione 1 Hospice per Eboli-. Siamo legati a doppio filo alle tematiche scelte dall’associazione promotrice: l’impegno nella campagna di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica e l’interesse al femminile, visto anche il nostro progetto “Donna Sempre”».
In occasione della sfilata, l’artista Sergio Nastri ha dipinto un capo d’abbigliamento il cui ricavato della vendita sarà destinato a garantire ore di assistenza ai malati che non posso più guarire.
Commenta