L’ultimo rapporto sui numeri del cancro presentato al Ministero della Salute mette in evidenza diversi aspetti interessanti: il documento nasce dalla collaborazione tra AIOM, AIRTUM, Fondazione AIOM, PASSI, PASSI d’Argento e SIAPEC-IAP. Secondo questo rapporto, grazie ai programmi di prevenzione e al miglioramento delle terapie tende a diminuire anche la mortalità a seguito di un cancro.
Al Nord – scrive Il Mattino – si registrano più casi ma una maggiore sopravvivenza, al Sud i casi sono di meno ma la prognosi è peggiore. Aumenta dunque la sopravvivenza dopo la diagnosi: il 63% delle donne e il 54% degli uomini resistono alla malattia a 5 anni dalla diagnosi.
La sopravvivenza al cancro è in aumento sia negli uomini sia nelle donne e misura l’efficacia del sistema sanitario nel suo complesso coinvolgendo la fase (precoce) della diagnosi e la disponibilità e l’accesso a terapie efficaci. Vi è però una variabilità tra tumori che offrono maggiore sopravvivenza (testicolo, mammella e prostata) e altri che sono poco curabili (pancreas solo nel 10% dei casi).
I cinque tumori che fanno registrare in Italia le percentuali più alte di sopravvivenza sono quelli della tiroide (93%), prostata (92%), testicolo (91%), mammella (87%) e melanoma (87%). La sopravvivenza a 5 anni più alta in Italia si registra per gli uomini in Valle D’Aosta (61%) ed Emilia-Romagna (56%) e per le donne in Emilia-Romagna e Toscana (65%). I «big killer» che fanno registrare le diagnosi più frequenti restano mammella, colon, polmone, prostata e vescica.
In calo in particolare è la neoplasia del colon-retto, accompagnato da stomaco, fegato e prostata e, solo negli uomini, i carcinomi del polmone invece in aumento tra le donne (+2,2% annuo), per la diffusione dell’abitudine al fumo di sigaretta. In crescita anche il tumore della mammella e, in entrambi i generi, quelli del pancreas, della tiroide e i melanomi (soprattutto al Sud).
La prima causa di morte fra gli uomini è il tumore del polmone (27%), mentre fra le donne è il tumore della mammella (17%). Il carcinoma del polmone è la prima causa di morte oncologica in tutte le fasce di età negli uomini, rappresentando il 15% dei decessi tra i giovani (0-49 anni), il 31% tra gli adulti (50-69 anni) e il 27% tra gli ultrasettantenni.