Il processo di crescita della Salernitana è ripreso dopo il gol del pari di Kiyine dagli undici metri. Nel secondo tempo, mancata vittoria a parte, si è vista una Salernitana determinata e decisa a conquistare l’intera posta in palio. Ben altra cosa rispetto alla squadra brutta ma vincente con Cosenza e Trapani e incapace di reagire con il Benevento.
Tre vittori, un pareggio ed una sconfitta la Salernitana si sta facendo largo in campionato ed il lavoro di Ventura sta dando i suoi frutti. C’è ancora tanto da fare: panchina corta, infermeria affollata, giocatori non ancora al meglio della condizione.
Eppure la sensazione è che questa squadra è sulla strada giusta per disputare un campionato di avanguardia. Sullo sfondo i problemi ci sono e far finta di nulla sol perché la classifica è più che positiva sarebbe un grosso errore ma quando ci sono le motivazioni e la voglia di vincere dimostrata nel secondo tempo tutto si può risolvere per il verso giusto. Le note dolenti riguardano il reparto avanzato. Si produce una gran mole di gioco eppure si conclude poco nello specchio della porta e gli attaccanti, pur facendo un gran lavoro, non segnano.
In attesa di tempi migliori e di vedere all’opera Cerci e magari anche Gondo ed a centrocampo il talentuoso Dziczek ieri il dato del botteghino è stato a dir poco sorprendente. 7500 spettatori rispetto ai 18mila della sfida con il Benevento. Un calo era preventivabile e fisiologico ma un crollo di questa portata non era affatto prevedibile. Eppure ieri si giocava con una ex squadra di Serie A ed in palio, vincendo, c’era il primo posto in classifica.
Chi era all’Arechi ha fatto la propria parte incitando la squadra dal primo al 90esimo ed apprezzando lo sforzo nella ripresa. A quanto pare il processo di crescita tecnica della Salernitana viaggia molto più velocemente della riconquista della fiducia di quella fetta di tifoseria che non crede ancora nel progetto del club.
Sta al mister non tanto con i risultati ma con quella determinazione mostrata ieri, nel secondo tempo, conquistare il partito degli scontenti
a salerno la massa si e’ rotta di queste salernitana,si e’ disaffezionata,col benevento si e’ testato il polso e si e’ capito che la squadra non e’ eccelsa e’ una mediocre formazione dalla meta’ classifica in su,mettiamoci anche la crisi ed allora uno allo stadio a volte va a volte manca e’ compito della proprieta’ riportare l’entusiasmo nella massa e questo puo avvenire solo facendo un campionato strepitoso con calciatori di grosso livello.
minuto 91′ 30” fallo inesistente e rigore netto per la salernitana…..
Lo sappiamo che a Salerno abbiamo tanti super tifosi sfegatati……..occasionali
NESSUN CROLLO DI PRESENZE. CALO FISIOLOGICO PER IL PROGETTO DEL CLUB CHE OGGI E’ QUELLO DI GALLEGGIARE IN SERIE B CON GIOVANI DA SVEZZARE ED EVENTUALMENTE SE MANTENGONO LE ASPETTATIVE DA TRASFERIRE ALLA CASA MADRE. DUNQUE EVENTUALE SOGNI SPENTI IN PARTENZA. TUTTO MOLTO SEMPLICE ECCO PERCHE’ I 7500 ANCHE SE LA SQUADRA VA BENE E VOI GIORNALAI FATE FINTA DI SORPRENDERVI
Ma del caro biglietti non parla nessuno???
rigore regalato senza il quale non avremmo mai segnato. Ricordo a tutti che non facciamo gol su azione da Cosenza. Le due vittorie fuori casa sono due furti. A Cosenza il risultato giusto era il pareggio e a Trapani la sconfitta, con quel clamoroso rigore negato ai padroni di casa sullo 0-0. Abbiano almeno 5 punti in più