Soldatessa a giudizio per calunnia: accusò di stalking colonnello dell’esercito
redazione
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Da accusatrice ad accusata. Nei guai una soldatessa di origini leccesi, all’epoca dei fatti in servizio alla caserma D’Avossa, che deve risponde di calunnia e falsa testimonianza. La donna accusò ingiustamente il colonnello dell’Esercito A. P. di stalking sostenendo che l’ufficiale, all’epoca dei fatti comandante del 19° Reggimento Cavalleggeri Guide, le aveva reso la vita impossibile bloccando anche ogni sua velleità di carriera.
L’alto ufficiale fu sottoposto a un lungo procedimento penale ma risultò innocente in quanto non emersero prove contro di lui – scrive Il Mattino oggi in edicola -. Una carriera rovinata e, dopo l’assoluzione dell’alto ufficiale, quelle bugie potrebbero costare care alla soldatessa