Il fiume Sarno, i roghi tossici e l’emergenza rifiuti sono solo alcuni dei motivi per cui gli studenti del salernitano scendono in piazza oggi: “vogliamo investimenti in
istruzione e ricerca per favorire la riconversione ecologica del nostro paese e del suo sistema di produzione, siamo stanchi di dover affrontare percorsi di alternanza in aziende che inquinano” continua Anna.
A niente è valsa infatti la circolare emanata dal Ministero dell’istruzione che invita a favorire la partecipazione al corteo di oggi giustificando l’assenza a scuola se essa rimane un luogo in cui ci insegnano a riprodurre il sistema vigente che ci fa ammalare e vive sullo sfruttamento dei più deboli. Vogliamo scuole e città del futuro: vogliamo trasporti e istruzione realmente pubblici, di qualità ed ecosostenibili.
Perché non scioperare la domenica???
Un atto repressivo fascio/trumpiano del governo italiano asservito ai poteri forti dell’economia mondiale
curiosità:Ma dopo vanno ai bar, e poi a casa a piedi o in motorino?
Mi raccomando poi tutti in massa (di pecoroni) al black friday….che coglionazzi!
Studenti in piazza per non andare a scuola, altro che per il clima…non prendiamoci in giro dai!
I produttori di plastica mondiali sono India e Cina, non voglio difendere trump ma cosa c’entra lui?
Quelli che protestano hanno preso il treno,le auto e i motorini
Fumano e gettano i mozziconi a terra
Usano il cellulare e bottigliette di plastica
Falsi ambientalisti
Andate a scuola
bella iniziativa, ma purtroppo tra questi studenti c’è gente che se ne frega dell’ambiente e saltare la scuola fa sempre comodo
Eccellente risposta di un giornalista di SkyNews Australia ai giovani che hanno recentemente manifestato per il clima:
“Voi siete la prima generazione che ha preteso l’aria condizionata in ogni sala d’aula; le vostre lezioni sono tutte fatte al computer; avete un televisore in ogni stanza; passate tutta la giornata a usare mezzi elettronici; invece di camminare a scuola prendete una flotta di mezzi privati che intasano le vie pubbliche; siete i maggiori consumatori di beni di consumo di tutta la storia, comperando in continuazione i più costosi capi di abbigliamento per essere ‘trendy’; la vostra protesta è pubblicizzata con mezzi digitali e elettronici.
“Ragazzi, prima di protestare, spegnete l’aria condizionata, andate a scuola a piedi, spegnete i vostri telefonini e leggete un libro, fatevi un panino invece di acquistare cibo confezionato.
“Niente di ciò accadrà, perché siete egoisti, mal educati, manipolati da persone che vi usano, proclamando di avere una causa nobile mentre vi trastullate nel lusso occidentale più sfrenato. Svegliatevi, maturate e chiudete la bocca. Informatevi dei fatti prima di protestare”.
E niente… POESIA