Il fiume Sarno, i roghi tossici e l’emergenza rifiuti sono solo alcuni dei motivi per cui gli studenti del salernitano scendono in piazza oggi: “vogliamo investimenti in
istruzione e ricerca per favorire la riconversione ecologica del nostro paese e del suo sistema di produzione, siamo stanchi di dover affrontare percorsi di alternanza in aziende che inquinano” continua Anna.
A niente è valsa infatti la circolare emanata dal Ministero dell’istruzione che invita a favorire la partecipazione al corteo di oggi giustificando l’assenza a scuola se essa rimane un luogo in cui ci insegnano a riprodurre il sistema vigente che ci fa ammalare e vive sullo sfruttamento dei più deboli. Vogliamo scuole e città del futuro: vogliamo trasporti e istruzione realmente pubblici, di qualità ed ecosostenibili.