Lo scrive Andrea Pellegrino su Le Cronache oggi in edicola. Due anni per Giuseppe Canfora (difeso dall’avvocato Raffaele Franco) e un anno e quattro mesi per l’ex dg Bruno Di Nesta (assistito dall’avvocato Massimiliano Marotta), le pene inflitte dal Tribunale di Salerno per una vicenda che risale a 7 anni fa.
Si è chiuso così, almeno in primo grado, il procedimento scattato dalla denuncia di Gianluigi Cassandra, all’epoca presidente del consorzio per le aree destinate allo sviluppo industriale, parte civile nel procedimento attraverso l’avvocato Marco Salerno.
Fu lui, secondo l’accusa, a ricevere una telefonata da Canfora e un messaggio da Di Nesta in cui lo si invitava a soprassedere dalla nomina dei revisori dei conti dell’Asi, in quanto la direzione della Provincia era passata dal centrodestra al centrosinistra e l’intero assetto di società e consorzi partecipato sarebbe di lì a poco mutato.
Il 17 ottobre Canfora emette un decreto con cui sospende tutte le nomine e le designazioni del Consiglio generale e del comitato direttivo. Il decreto è impugnato al Tar e sospeso sia dai giudici di primo grado che dal Consiglio di Stato. Canfora ci riprova, giustificando il rinnovo del consiglio d’amministrazione con il venir meno del rapporto di fiducia. Anche quel provvedimento è impugnato, e alla fine la Provincia decide di revocarlo in autotutela.
Ora – scrive sempre Le Cronache – rischia la sospensione dalla carica Giuseppe Canfora, attuale sindaco del comune di Sarno. La condanna in primo grado per tentata concussione potrebbe mettere in moto nelle prossime ore la macchina per la sospensione, per diciotto mesi, dalle funzioni di primo cittadino per effetto della legge Severino.
Finalmente una bella notizia… viva la magistratura!!!
Condannato il pupillo di De Luca? Non c’erano dubbi sulla sua colpevolezza …adesso vediamo cosa dice il “Governatore”….
Questi sono i Comunisti. Vergognati e dimettiti il minimo.
Finalmente giustizia è fatta !!!
Grazie alla magistratura … sempre !!!!
Finirà tutto in una bolla di sapone. È la politica politicante (che poi che cosa vuol dire non lo so) messa su negli ultimi 30 anni a questa parte a dover scomparire.
Tante cose buone fatte vengono rovinate da questi scagnozzi che vogliono tanto somigliare al padre-padrone.
Due tipici prodotti DOC/DOP di chi si gonfia il petto del cd. “Modello Salerno” strapagato dai contribuenti salernitani ma invidiatoci, solamente, da tutti i Paesi della fascia sud-sahariana
Soliti affaristi poltrona del PD. Vorrei guardare in faccia quel 20% circa di pseudo italiani che va a votare ancora questo partitaccio