Reginald e Margaret, dopo la morte del loro piccolo, hanno autorizzato la donazione degli organi, una scelta che ha salvato la vita a 7 Italiani in attesa di un trapianto, aprendo il grande dibattito sul tema della donazione degli organi che in Italia, all’epoca, non rappresentava una prassi comune. Un gesto che non è mai stato dimenticato per il suo grande valore morale, un atto di altruismo che ancora oggi fa riflettere, che si vuole ricordare.
Ecco perché nella nostra Penisola sono oltre 100 i luoghi tra vie, giardini e piazze a lui dedicati. Un piccolo angolo cittadino che, come tutti gli altri luoghi d’Italia intitolati alla memoria di questo bambino, sono la dimostrazione della grandezza di un dono d’amore.
Sono passati 25 anni da quel giorno, ma il ricordo di Nicholas e il gesto dei suoi familiari rivivono nei piccoli spazi a lui intitolati, nella memoria di tanti e non solo di coloro che grazie a Nicholas e all’immenso amore dei suoi genitori sono rinati.
Fonte Catanzaroinforma