Ho il dovere di ricordare la gloriosa memoria di quanti, in armi o civili, hanno perduto la loro vita in mare svolgendo senza esitazione il proprio dovere. Anche tanti figli di Salerno giacciono sul fondo del mare ed il nostro dolore è il dolore di tutta la Nazione per questi figli prediletti. Il loro esempio è una bussola che deve ispirare la nostra vita personale e collettiva ai valori più alti dell’Onore e del Dovere.
Salerno è una città di mare nel senso più profondo della parola. La sua storia millenaria comincia proprio sul mare e sul mare si sviluppa attraverso l’epoca Etrusca, Romana, Bizantina, Longobarda, Normanna. Le rotte del mare condussero a Salerno i luminari e gli studenti della celebre Scuola Medica Salernitana dove Arabi ed Ebrei, Cristiani e Normanni erano impegnati nello studio della Medicina. La ricerca del benessere superava ogni pregiudizio religioso, etnico, storico ed anche le donne erano ammesse nella prima università medica della Storia. Una bella lezione di civiltà per il tempo presente!
La bandiera della Marina Militare reca le insegne delle Quattro Repubbliche Marinare. Tanti salernitani erano imbarcati sulle navi di Amalfi che giungevano in ogni porto del Mediterraneo per instaurare commerci e relazioni politiche.
Ed il trascorrere dei secoli non ha mutato questa identità genetica della nostra Salerno al punto che nelle famiglie salernitane più storiche c’è sempre un marinaio, un pescatore, un uomo o una donna che hanno dedicato la loro vita al mare.
Il nostro poeta più conosciuto ed amato Alfonso Gatto si è ispirato al mare per tante delle sue liriche. Ne cito una che mi sembra particolarmente adatta alla giornata odierna
“Arietta Settembrina”
Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
Al porto sul veliero
di carrube l’estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
Gabriele D’Annunzio, colpito dalla sua bellezza armoniosa definì “lunato” il golfo di Salerno
Le sorti delle II Guerra Mondiale furono decise, in larga parte, dall’Operazione Avalanche, lo sbarco di Salerno. La più imponente operazione militare marina della Storia.
E proprio dopo lo Sbarco Salerno divenne Capitale d’Italia ospitandone il Governo. Nel nostro Palazzo di Città era installata la guida di una Nazione che si stava scuotendo dal gioco nazifascista. Nella nostra città le forze politiche cominciarono a progettare il futuro della Patria dopo la conclusione della Guerra e maturano gli indirizzi generali della Costituzione Repubblicana.
Salerno ed il Mare al centro della storia anche guardando al futuro con i vasti ed ambiziosi programmi di sviluppo costiero, secondo la programmazione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca già Sindaco di Salerno. Siamo convinti che il futuro di Salerno passi attraverso il mare con il ripascimento del litorale, infrastrutture moderne per il traffico merci e la movimentazione dei passeggeri.
Ma soprattutto con l’essenziale contributo di tutti i Marinai d’Italia con i quali abbiamo una lunga tradizione di proficua collaborazione ed ai quali ribadiamo ancora una volta la nostra immensa gratitudine per i compiti molteplici che assolvono con alto senso civico e professionale: la tutela del mare e delle rotte mercantili, la sicurezza dei viaggiatori e dei cittadini, la vigilanza solerte su ogni vicenda che attraversi le nostre comunità.
Viva Salerno
Viva i Marinai d’Italia
Bella manifestazione che onora Salerno. Peccato per la delirante gestione del traffico che penalizza le istituzioni presenti, i militari, i numerosi turisti e, ancora una volta, i cittadini.