L’adolescente, che domenica sera si è tolta la vita lanciandosi dal balcone della casa al nono piano, sarebbe stata vittima di cyberbullismo.
È questa l’ipotesi su cui stanno indagando gli investigatori per far luce sul gesto estremo della giovanissima. Come riporta Il Messaggero, la ragazza avrebbe ricevuto sul suo cellulare messaggi piuttosto violenti ed offensivi da parte di alcuni coetanei attraverso l’applicazione ThisCrush. Si tratta di una piattaforma molto diffusa tra i giovanissimi, in grado di connettersi a Instagram attraverso la quale recapitare messaggi anonimi.
L’app verrebbe usato dagli adolescenti magari per dichiarare in modo segreto i propri sentimenti verso una persona ma che con il tempo si trasformando in un mezzo attraverso il quale scambiarsi insulti e minacce.
Forse la 13enne potrebbe essere entrata nel mirino di qualche balordo che, sfruttando l’anonimato, ha deciso di “divertirsi” senza pensare alle possibili e gravi conseguenze.
Il cyberbullismo, però, non è l’unica pista seguita dagli inquirenti. Gli agenti della polizia di Stato, che hanno sequestrato lo smartphone della studentessa, stanno esaminando anche la situazione familiare nella quale la ragazza viveva.
I suoi genitori, infatti, si stavano separando e lei era spesso sola. Ciò potrebbe aver far crollare psicologicamente la 13enne.
Qualunque sia il motivo, quel che è certo è che domenica sera si è spenta per sempre una giovane esistenza. La ragazza si è lanciata dal balcone di casa situato al nono piano. Il violento impatto con il suolo non le ha lasciato scampo. Sul posto è intervenuto immediatamente il personale sanitario del 118 che ha tentato, inutilmente, di rianimare l’adolescente.
Fonte IlGiornale.it