In particolare, l’indagata, carpendo la buona fede di piccoli risparmiatori, ha posto in essere negli anni reiterate operazioni illecite e fraudolente su libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali che hanno portato in alcuni casi al completo svuotamento ed in altri al significativo depauperamento dei depositi, intestati a persone anziane ed in un caso anche ad un soggetto in gravissime condizioni di salute.
Addirittura, in un caso, la stessa direttrice ha anche eseguito operazioni post mortem in nome e per conto di un correntista; invero dopo aver riscosso una polizia assicurativa per il caso di morte, del valore di circa 30.000 euro, di cui erano beneficiari gli eredi del defunto beneficiario, con una serie di operazioni contabili fraudolente si è appropriata di quella somma di denaro.