I dati raccolti da Lukas Stefanko provengono dai vari report pubblicati dalle aziende specializzate in cybersecurity. Le 172 applicazioni scoperte a settembre 2019 hanno raccolto in totale oltre 335 milioni di download e gli utenti coinvolti sono sparsi in tutto il Mondo, anche in Italia. Tra le varie tipologie di app infette, la fanno da padrone quelle che nascondono adware e mostrano pubblicità: in totale sono 105.
Sono oramai diversi mesi che raccontiamo di applicazioni con adware presenti all’interno del Google Play Store, ma l’azienda di Mountain View non riesce a trovare una soluzione al problema. Lo store online di Google integra un sistema di protezione (il Play Protect) che dovrebbe intercettare le app pericolose, ma non sembra che funzioni al meglio.
Come capitato già in altre occasioni, Google ha eliminato le applicazioni dallo Store online. Ma il danno d’immagine rimane e sopratutto i problemi per gli utenti che non sono in grado di prevenire gli attacchi informatici. Aspettando che Big G riesca a trovare una soluzione quanto prima, il nostro consiglio è di eliminare dallo smartphone le app infette e installare un antivirus Android gratuito.
175 app Android infette: quali sono
Lukas Stefanko ha pubblicato la lista delle app pericolose che bisogna eliminare quanto prima dal proprio smartphone Android.
- 48 app con Adware (300 milioni di download)
- 15 app che attivano abbonamenti truffa (20 milioni di download)
- 57 app che nascondono pubblicità (14,5 milioni di download)
- 24 app che attivano abbonamenti premium (470 mila download)
- 7 app che si nascondono dopo l’installazione (310 mila download)
- 1 app trogan (10 mila download)
- 1 app stalkware (10 mila download)
- 1 falso antivirus (10 mila download)
- 2 app phishing (200 download)
- 16 app false (200 download).
Come si può notare dalla lista, gli adware sono la tipologia di applicazione con il maggior numero di download. Il motivo è molto semplice: passano indisturbati i controlli del Play Store e permettono agli sviluppatori di guadagnare migliaia di euro al giorno grazie alle pubblicità. Gli adware, infatti, sono una particolare tipologia di virus che mostra in continuazione annunci pubblicitari sullo schermo del dispositivo, peggiorando l’esperienza d’utilizzo dell’utente.
Gli adware, virus innocui ma fastidiosi
Di base gli adware non sono virus particolarmente pericolosi come i trojan (malware in grado di rubare le informazioni personali degli utenti). Sono, però, molto fastidiosi e rendono difficoltoso l’utilizzo del PC o dello smartphone. Come detto, mostrano continuamente pubblicità e gli utenti sono portati a cliccarci per eliminarla dallo schermo. Per ogni click i pirati informatici guadagnano qualche centesimo di euro. Una cifra irrisoria, ma sommando centesimo per centesimo si arriva anche a qualche decina di migliaia di euro al giorno.
Gli adware, però, sono dannosi per la “salute” del nostro dispositivo. Essendo sempre attivi in background, rallentano le performance dello smartphone o del computer e consumano una quantità abnorme di energia. Inoltre, per evitare che un utente disinstalli l’applicazione infetta, la fanno sparire dal dispositivo.
Come difendersi dalle app infette
È necessario sottolineare che Google ha prontamente eliminato dal Play Store le 172 applicazioni scoperte da Lukas Stefanko e quindi non possono più essere scaricate.
Il pericolo, però, è sempre in agguato e molto probabilmente sono presenti sullo store di Google centinaia di app infette che ancora non vengono scoperte. Per proteggere il proprio dispositivo dalle applicazioni che nascondono virus basta seguire dei semplici consigli:
- Installare solamente applicazioni sviluppate da software house affidabili
- Controllare le recensioni rilasciate dagli altri utenti
- Installare sul proprio dispositivo un’antivirus Android che blocca in automatico le app pericolose.
Si tratta di 3 consigli che possono essere seguiti anche da coloro che non hanno molta esperienza con il mondo degli smartphone e della tecnologia in generale.