Il calendario offre, dunque, subito la possibilità di riscatto alla compagine guidata da Enzo De Sio che ripartirà dall’ormai consolidato gruppo integrato da poche e mirate pedine che hanno già avuto modo di inserirsi durante la preparazione ed i test amichevoli svolti in queste settimane come quelli con Poseidon e Longobarda.
Quello che sta per cominciare sarà un torneo quasi del tutto inedito per il club di patron Pisapia: inserito nel girone D, a forta trazione irpina, affronterà per la prima volta nella storia compagini quali Abellinum, Parco Aquilone, Atletico Marzano, Atletico Baiano, Casamarciano, Terzigno (titolo Pro San Giorgio Soccer), SC Striano, Lupo Fidelis e Mercogliano mentre unica vecchia conoscenza tra le formazioni extraterritoriali sarà il ripescato Sporting Domicella.
Tante incognite, tanta curiosità per questa nuova dimensione che imporrà trasferte più impegnative dal punto di vista logistico e per diversi casi anche tecnico, visto l’organico allestito da compagini quali Terzigno, Atletico Marzano, Abellinum, Lupo Fidelis e Mercogliano.
Non mancheranno sfide dal sapore di derby come quelle con Pol.Baronissi e Valentino Mazzola e revival di match di spessore contro Pro Sangiorgese, Intercampania e Lavorate. Insomma tanti ingredienti per una stagione da vivere con l’umiltà e l’entusiasmo di sempre.
Partirà il prossimo fine settimana il campionato regionale Under 15. Alla sua prima, storica, partecipazione l’Olympic Salerno avrà la possibilità di confrontarsi con realtà professionistiche e compagini di puro settore giovanile di alto spessore e tradizione. Le prime tre giornate già dicono tutto: esordio con la Turris poi in sequenza Avellino e Napoli.
Un banco di prova importante per la crescita della cantera biancorossa con il gruppo guidato da Alessio Mogavero che ripartirà dagli ottimi risultati conseguiti su scala provinciale. Altre avversarie dei biancorossini saranno la Virtus Battipaglia come altra rappresentante salernitana seguita da Materdei, Promotion Soccer, Saint Joseph, San Giorgio 1926, Vincenzo Riccio, Caravaggio e Pro Vives.