“È chiaro che l’unico modo per disciplinare adolescenti esuberanti e giovani teppistelli è quello di incrementare sensibilmente la presenza nei luoghi chiave delle forze dell’ordine. Questi ragazzini – ha aggiunto Borrelli – spesso sono baby criminali che scendono in strada solo per far danni. C’è bisogno di presidi stabili delle forze dell’ordine per provare ad intimorirli e, soprattutto, acciuffare velocemente coloro che si macchiano di reati. Occorre incrementare i sistemi di video sorveglianza e predisporre dispositivi di sicurezza per controllarli: coprifuoco per i minori di tredici anni non accompagnati da adulti, ad esempio. È impensabile che dei pre-adolescenti se ne vadano in giro a far danni fino a tarda notte. Per i più grandi, fino ai diciotto anni, bisogna prevedere una sorta di documentazione per i genitori da firmare per garantire di essere a conoscenza del fatto che i figli sono in giro a tale ora. Sembrano soluzioni drastiche, ma è l’unica strada percorribile per disciplinare la movida. Per quanto ci riguarda solo la tolleranza zero arginerà il fenomeno”.