Ad annunciarlo, attraverso una lunga lettera, l’avvocato della Caritas diocesana Alessandro La Torraca – si legge su Le Cronache -: “La Caritas non ti abbandonerà neanche adesso, sia per le esequie ed una degna sepoltura a Salerno, sia qualora fosse necessario o opportuno organizzare, un rientro della tua salma in Bangladesh. Di certo non resterai in una cella frigorifera dell’obitorio dell’Ospedale di Salerno, e tutti gli operatori della suddetta Caritas, guidati da don Marco, si riuniranno per pregare per te, perché non siamo un’associazione né un’agenzia di servizi”.
E proprio l’avvocato La Torraca ha lanciato un appello affinchè si riesca a raggiungere, anche solo telefonicamente, il fratello di Dipo che dovrebbe vivere e lavorare a Venezia, unico parente attualmente in Italia. A rintracciare il fratello del giovane clochard è stato proprio Rossano Braca, presidente dell’associazione Venite Libenter a cui ha riferito quanto accaduto al giovane che stazionava tra la zona del Trincerone e Fratte.
Intanto, in prossimità dell’arrivo dell’inverno si riaccende la polemica:dove potranno andare, di notte, i senza fissa dimora? Argomento, questo, caro alla consigliera comunale Paola Di Roberto, sempre in prima linea per queste emergenze e che, con l’amministrazione comunale è già al lavoro per trovare le soluzioni più idonee affinché anche gli invisibili della città abbiano un letto per la notte e un pasto caldo.
Lo scrive Le Cronache oggi in edicola