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Clochard morto, la Caritas di Salerno pagherà i funerali

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Potrebbe essere la Caritas diocesana di Salerno, guidata da don Marco Russo, a pagare i funerali di Dipo, il giovane clochard che ha perso la vita giovedì sera, dopo essere giunto all’ospedale Ruggi d’Aragona in condizioni disperate.

Ad annunciarlo, attraverso una lunga lettera, l’avvocato della Caritas diocesana Alessandro La Torraca – si legge su Le Cronache -: “La Caritas non ti abbandonerà neanche adesso, sia per le esequie ed una degna sepoltura a Salerno, sia qualora fosse necessario o opportuno organizzare, un rientro della tua salma in Bangladesh. Di certo non resterai in una cella frigorifera dell’obitorio dell’Ospedale di Salerno, e tutti gli operatori della suddetta Caritas, guidati da don Marco, si riuniranno per pregare per te, perché non siamo un’associazione né un’agenzia di servizi”.

E proprio l’avvocato La Torraca ha lanciato un appello affinchè si riesca a raggiungere, anche solo telefonicamente, il fratello di Dipo che dovrebbe vivere e lavorare a Venezia, unico parente attualmente in Italia. A rintracciare il fratello del giovane clochard è stato proprio Rossano Braca, presidente dell’associazione Venite Libenter a cui ha riferito quanto accaduto al giovane che stazionava tra la zona del Trincerone e Fratte.

Intanto, in prossimità dell’arrivo dell’inverno si riaccende la polemica:dove potranno andare, di notte, i senza fissa dimora? Argomento, questo, caro alla consigliera comunale Paola Di Roberto, sempre in prima linea per queste emergenze e che, con l’amministrazione comunale è già al lavoro per trovare le soluzioni più idonee affinché anche gli invisibili della città abbiano un letto per la notte e un pasto caldo.

Lo scrive Le Cronache oggi in edicola

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