Intanto continuano i messaggi di cordoglio per la famiglia di Melissa e la disperazione dei suoi amici, specialmente di chi l’ha vista morire sotto i propri occhi. Qualche giorno prima, a casa, Melissa – si legge su Il Mattino – si era sentita male ed era svenuta. La madre era con lei, voleva portarla subito in ospedale ma la sedicenne, non ha voluto: «Mi sento bene, non è nulla di grave».
E così domenica era stata allo stadio Arechi a seguire la partita della Salernitana. Per lei un week end come gli altri, famiglia, amici, squadra del cuore, compiti. Le ultime ore di vita per lei sono trascorse con la normale routine di una studentessa sedicenne. Era alla lavagna, per un esercizio di verifica che seguiva la spiegazione della professoressa di matematica quando ad un tratto si è verificata la tragedia