Il piccolo Sasha, infatti, è nato senza i bulbi oculari a causa di una rara patologia genetica conosciuta come sindrome da anoftalmia. La giovane donna era consapevole che non avrebbe avuto né le forze né le risorse economiche per prendersi cura del bimbo. Per questo motivo lo ha lasciato alle cure delle infermiere e dei dottori.
Dall’ospedale fanno sapere che Sasha è in buona salute. Il bimbo mangia regolarmente ed è pieno di vitalità. In un primo momento il personale dell’ospedale ha cercato di reperire il padre, ma la ricerca non ha dato risultati.
Dalla struttura sperano che rendendo nota la triste storia del piccolo Sasha una famiglia di buon cuore possa prendersi cura di lui. La sua particolare condizione genetica, però, potrebbe rendere complicato l’affido ad una famiglia. Nel caso in cui non ci sia nessuno disposto a prenderlo con sé il bambino verrà spostato in un’apposita struttura, dove riceverà tutta l’assistenza e le cure del caso. Prima che si proceda ad un simile passo, però, i servizi sociali tenteranno anche di muoversi per favorire un’adozione internazionale.