Le conclusioni dei consulenti sembrano ribaltare l’esito del procedimento di primo grado quando, dopo una lunga istruttoria, scattarono condanne esemplari per gli imputati.
«Procedure di ascolto che non possono essere ritenute affidabili e che potrebbero avere indotto i minori al travisamento dei fatti»: sono queste le conclusioni a cui sono giunti i periti nominati dai giudici della Corte d’Appello nell’ambito del processo di secondo grado. Sono stati proprio i legali degli otto imputati, gli avvocati Agostino Allegro, Orazio Tedesco, Stefania Pierro e Pina Strada, a chiedere ad apertura del processo d’appello, la rinnovazione del dibattimento e la nomina di un collegio di periti.
Le conclusioni dei consulenti sembrano ribaltare l’esito del procedimento di primo grado quando, dopo una lunga istruttoria, scattarono condanne esemplari per gli imputati.
Fonte Il Mattino