L’équipe di medici è stata guidata dal direttore di Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo del Rizzoli, Alessandro Gasbarrini. L’operazione apre, quindi, una nuova frontiera dell’oncologia perché fino ad ora, quando era necessario sostituire delle vertebre, i chirurghi hanno avuto a disposizione protesi di carbonio, di titanio oppure ricostruite con la stampante 3D.
Nel caso del 77enne, le vertebre lombari colpite dalla malattia sono state rimosse e al loro posto sono state innestate quattro vertebre prelevate da un donatore. “E’ un intervento senza precedenti al mondo”, ha commentato la Regione.
Il paziente “è stato dimesso dopo essere stato da noi circa un mese”, ha spiegato Gasbarrini. Dopo i primi 15 giorni di controllo post-operatorio è stato spostato in un altro reparto per la fisioterapia, “dove è stato rimesso in piedi e in condizioni di avere una vita il più normale possibile. Poi, quando era in condizioni di farlo, è tornato tra i suoi affetti”.