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Scafati: denunciato bracconiere per furto venatorio e maltrattamento di animali

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Nello scorso fine settimana si sono intensificati i controlli delle guardie particolari giurate del Wwf Italia mirati al contrasto del bracconaggio, le aree interessate sono state quelle dell’Agro Nocerino Sarnese a ridosso del Parco Fluviale del Sarno. Durante i controlli di routine sono stati controllati diversi cacciatori, tutti risultati in regola.

Nel corso della mattinata durante uno di questi controlli in un campo coltivato annesso ad un’abitazione in agro del Comune di Scafati  l’attenzione delle guardie è stata attirata dal canto di alcuni cardellini  (carduelis carduelis) specie particolarmente protetta. Nel corso del controllo è stata rinvenuta una rete predisposta per la cattura illegale di avifauna, una gabbia trappola attiva, una gabbia contenete un cardellino ed un secondo cardellino è stato rinvenuto legato nei pressi della rete usato come “zimbello”.

L’attività di controllo è stata svolta con l’ausilio dei militari della Stazione dei Carabinieri Forestali di Cava de’ Tirreni. Gli accertamenti hanno portato alla denuncia a piede libero di un cittadino di Scafati, al sequestro di due reti per l’uccellagione, ad attrezzi vari atti alla cattura, e alle due gabbie trovate sul posto, in merito ai cardellini gli stessi ritenuti idonei al volo sono stati liberati in un’area protetta.

Questa purtroppo è una piaga molto diffusa sia nell’area del napoletano sia nel salernitano, le persone che praticano l’uccellagione hanno l’abitudine di usare dei cardellini vivi come zimbelli, inducendo gravi sofferenze agli animali, spesso i cardellini vengono accecati e/o come in questo caso vengono legati con del filo intorno alle ali e bloccati sul terreno impedendo loro qualsiasi movimento, così facendo il povero cardellino pure se legato riesce a malapena a muoversi e a saltare, questa pratica viene utilizzata per far si che i cardellini di passaggio vengano attratti dal movimento del loro simile  e avvicinandosi finiscono nella rete.

La sola detenzione di questi esemplari di uccelli costituisce illecito penale,  ma è evidente che la cattura di tali uccelli sia finalizzato al commercio illegale, si tenga conto che alcuni esemplari di cardellini hanno un valore base sul mercato che parte da circa 10 € per esemplari appena catturati, fino ad arrivare a prezzi stratosferici per alcuni esemplari che hanno spiccate doti canore, si parla anche di migliaia di euro.

I controlli anti bracconaggio da parte delle Guardie Particolari Giurate del WWF Italia continueranno anche nei prossimi giorni ed interesseranno tutto il territorio provinciale, si invitano i cittadini a conoscenza di questi fatti criminosi a segnalare anche in maniera anonima sia alle FFOO sia sui contatti del nucleo di vigilanza di Salerno (profilo FB: Vigilanza wwf salerno, o sulla mail:

vigilanzawwfsalerno@gmail.com )

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