Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti, dal premio del Conservatorio di Parigi (1981), alle medaglie d’oro del concorso di Houlgate (1985) e di quello internazionale di Parigi (1987).
Già da diversi anni, lavora come maestro di danza, collabora con prestigiose compagnie (Opéra di Parigi, Nederlands Dans Theatre, Finnish National Ballet, Royal Swedish Ballet, Norwegian National Ballet, Houston Ballet, Tokyo Ballet, Les Ballets de Monte-Carlo, Compañia Nacional de Danza de España, Stanislavski Theatre, École Supérieure de Danse de Cannes di Rosella Hightower, Prague National Ballet) ed insegna in varie scuole, fra cui il Royal Conservatoire of The Hague e la Houston Ballet School. A Salerno, ha svolto una stage di due giorni con le allieve della scuola di danza “Il Balletto”.
In merito alle sue lezioni, Boquin ha dichiara: «Solitamente inserisco una quantità di elementi che possono diventare dei riflessi quotidiani; gioco molto sui cambiamenti di ritmo all’interno di uno stesso esercizio con accenti aperti o chiusi».
«Utilizzo molto il ritmo trattenuto e le accelerazioni per dinamizzare il movimento, che dà anche un attacco diverso al passo – continua-; inoltre punto molto l’attenzione sui ports de bras e sulla coordinazione».
«Le posizioni devono essere rispettate – conclude-, poiché fanno parte integrante della tecnica al pari delle gambe. Servono a dare stabilità, a sostenere, ad aiutare gli spostamenti nello spazio, senza dimenticare che possono anche semplicemente abbellire le sequenze e tutto questo aiuterà a tenere svegli il corpo e l’attenzione dei danzatori».
«Siamo onorati di aver ospitato Yannick Boquin nella nostra scuola – ha affermato Federica Ferri, direttrice de “Il Balletto” -, abbiamo inaugurato l’anno accademico nel migliore dei modi». «Questo – conclude-è solo il primo dei tanti appuntamenti che dedicheremo alla formazione dei nostri allievi».
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