Persona umile e semplice, dall’animo generoso, che dalla fine degli anni cinquanta, insieme ad un altro emerito cittadino cavese, Antonio Desiderio, detto “Pupainiello, il presidente povero”, ha sempre operato a favore dei giovani, sottraendoli dai pericoli della strada.
Con la “Primavera Luciana” i suoi ragazzi calcavano i campi di calcio partecipando ai tornei cittadini e provinciali e addirittura organizzava trasferte in Germania per portare un pezzo di Cava de’ Tirreni agli emigranti cavesi.
Alfonso po po po era un ambulante con il posto fisso, e la sede sociale era la sua bancarella al mercato del mercoledì e del sabato, dove si riuniva con i tanti giovani che andavano a salutarlo e per informarsi sulle iniziative sportive.
Con il suo furgone portava i ragazzi a giocare in quei tempi difficili, in cui molti ragazzi non avevano nemmeno la possibilità di comprare le scarpette. Ed Alfonso po po po pensava a tutto il necessario, scarpette, magliette, palloni.