Secondo una ricerca di Bankitalia (poi confluita in uno studio sull’intera area euro) – si legge nell’articolo di Molinari – l’85,9 per cento di tutte le transazioni è regolato in contanti, il 12,9 per cento con le carte e l’1,2% con Altri strumenti (bonifici, pagamenti via internet, PayPal o mobile app, addebito diretto e assegni); in valore i contanti scendono al 68,4%, le carte salgono al 28,6% e gli altri pagamenti al 3 e ciò significa che quando i pagamenti sono più consistenti gli italiani preferiscono meno i contanti e più la moneta elettronica.
Il 41% dei contanti viene impiegato per pagare spese mediche e solo il 6% l’affitto
LA GEOGRAFIA. Italia divisa in due anche per i pagamenti in contante: in Calabria il 94,3 per cento delle transazioni avviene in contanti, poi ci sono l’Abruzzo e il Molise (91,2 per cento) e terza la Campania (90,8 per cento).