Le sue attenzioni sono state assidue e continue anche nei giorni a seguire e specie quando la mia riabilitazione ha presentato qualche anomalia. E’ proprio la figura di medico che ogni paziente si aspetta di incontrare quando, pieno di ansie, giunge in ambiente ospedaliero.
Ma la mia gratitudine deve essere estesa a tutti gli operatori della riabilitazione e in particolare alle fisioterapiste Marilena, Giusi, Cinzia che con particolare premura si sono presi cura del sotto scritto. Esse hanno dimostrato di essere non solo tecnici della riabilitazione ma operatori che accolgono e curano la persona oltre che il paziente affidato loro».
«A chi dovesse pensare che mi è stato usato un occhio di riguardo perché medico – prosegue il dottor Iagulli – devo subito dire che così non è stato perché al mio arrivo e nei primi giorni di ricovero non mi sono presentato come tale. Del resto durante la mia permanenza in palestra ho potuto constatare che professionalità, umanità, accoglienza sono riservati indistintamente a tutti i pazienti. Un plauso va a tutta la riabilitazione anche neurologica e ortopedica dove si percepisce un impegno altrettanto quotidiano.
Da sottolineare pure la presenza della piscina riabilitativa presso la quale trovano reale giovamento tutti i pazienti che ne usufruiscono. Non manca qualche critica per la non sufficiente dotazione di macchinari e personale, che pure a breve dovrebbero arrivare e che consentirebbero di allargare il numero dei fruitori di questo importante servizio. Tanto sentivo di comunicare per un giusto contraltare a chi non perde occasione per evidenziare problemi e disservizi della nostra sanità pubblica».
Fonte Le Cronache