Con lui finiscono ai domiciliari altre 5 persone delle 7 finite in carcere venerdì nell’ambito dell’operazione Ground Zero 2 coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno che indaga da mesi sulle sentenze della Corte della Commissione Tributaria di Salerno e che già aveva portato agli arresti tra gli altri del giudice Fernando Spanò, presidente della V commissione.
La decisione di concedere i domiciliari è scaturita perchè gli indagati avrebbero ammesso, in tutto o in parte, le loro responsabilità chiarendo anche alcuni particolari. Circostanze, quindi, che hanno fatto attenuare le esigenze cautelari in regime carcerario.
Resta da definirsi la posizione dell’altro avellinese coinvolto, Casimiro Lieto. Il produttore televisivo sarà ascoltato nelle prossime nel carcere di Regina Coeli per una sentenza tributaria a lui favorevole di circa 230mila euro. In questo caso il produttore Rai si era affidato al giudice Antonio Mauriello per dirimere la vicenda con la CTR di Salerno promettendo un posto di lavoro al figlio di Spanò.
A sentenza arrivata Lieto a telefono esterna la felicità per l’esito favorevole “Grandissimo presidente, abbiamo fatto un gol, un gol da campionato del mondo! Ma io lo sapevo che lo poteva fare solo un presidente sto gol”