Busto Arsizio si stacca e guadagna 3 punti. La P2P Smilers al momento è fanalino di coda, a digiuno di vittorie dopo tre gare. Da registrare l’esordio di Esdelle in maglia bianco rosso blu. L’opposto di Trinidad e Tobago ha realizzato 20 punti.
“Il dato numerico dei set portati ai vantaggi quattro volte e non vinti in questo scorcio di campionato è legato anche a un fattore psicologico sul quale dovremo insistere – commenta coach Barbieri – In aggiunta, non intravedo motivazioni tecniche alla base della nostra sconfitta, perché la squadra c’è, si vede e ha messo dentro anche tanta esperienza.
La valutazione, invece, deve essere tattica: la pallavolo è fatta di meccanismi e vanno oliati con il tempo, con tanta pazienza. Noi abbiamo fatto in tempo a strappare Esdelle alla concorrenza di mercato. E’ un elemento forte ma nuovo, ha fatto con noi un allenamento e mezzo, subito a disposizione ma con la necessità – non va dimenticato – di conoscere pian piano compagne e meccanismi di squadra: la correlazione muro difesa, le scelte a muro, aspetti che in tempi brevi, entro un paio di settimane, riusciremo a sistemare”.
Il secondo set è stato quello della grande chance: P2P Smilers avanti di tre punti sempre fino all’aggancio del 22 pari. Poi ha rimesso il naso avanti (22-24) ma non ha saputo sfruttare quattro set point dei quali ha beneficiato durante i vantaggi.
“In realtà il secondo set l’avevamo anche conquistato – dice Barbieri – ma c’è stato un quarto tocco che non è stato segnalato. Busto Arsizio, però, ha fatto un’ottima gara e noi abbiamo fatto un solo muro punto in tutta la partita e non abbiamo sporcato molti palloni. In difesa e ricezione, invece, abbiamo fatto molto bene e ripartiamo da qui”. E’ stata di nuovo una vigilia da “bende e cerotti”.
Oltre alla necessità di gestire Bartesaghi, ancora non al meglio, coach Barbieri ha fatto i conti anche con una dolenza alla schiena che ha condizionato l’altra schiacciatrice Panucci ” costringendola – commenta l’allenatore – a non battere spin”.
Il fondamentale della battuta ha creato qualche problema di troppo: diversi errori in alcune fasi del match. Il tecnico chiarisce: “Non sottolineo tanto gli errori al servizio, che non sono stati tantissimi, quanto la battuta troppo facile e prevedibile per gli avversari che hanno potuto così lavorare palloni comodi anche per le proprie centrali. Ripartiamo dopo questa sconfitta con immutata convinzione, con tanta motivazione.
La P2P arriverà. E’ vero che il tempo scorre ma siamo appena alla terza giornata e se subentra lo stress da prestazione rendiamo complicato il nostro percorso. In palestra, attraverso il lavoro, lo studio dei nostri errori e la conoscenza dei meccanismi riusciremo a risalire la china”.