La misura cautelare del sequestro è stata praticata assicurando alla giustizia il fabbricato come corpo del reato, in quanto lo stesso è stato oggetto di ristrutturazione sul presupposto della falsa rappresentazione della realtà del manufatto originario.
La Polizia giudiziaria, dopo ripetuti sopralluoghi, acquisizione di informazioni e comparazione di rilievi fotografici precedenti all’intervento edilizio, hanno evidenziato che lo stato reale del fabbricato non corrispondeva a quello effettivo, ravvisando in tale comportamento le ipotesi di reato che fanno riferimento all’art. 481 del codice penale (falso ideologico) e art. 44 del D.P.R. 380/2001.
Anche per questo manufatto, come per gli altri sequestrati in precedenza, l’ufficio tecnico comunale produrrà apposita ordinanza di demolizione. Il titolare del manufatto, un 32enne della provincia di Napoli, è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
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