Ma quali sono le trappole da evitare nell’uso dei contanti? Innanzitutto partiamo dai soldi che si possono prelevare o versare in banca. Il dipartimento del Tesoro ha spiegato in modo dettagliato, come riporta ilSole 24 Ore, cosa è lecito fare: “Non esiste alcun limite al prelevamento o versamento per cassa in contanti dal proprio conto corrente in quanto tale operatività non si configura come un trasferimento tra soggetti diversi”.
Insomma si può prelevare o versare una somma di denaro pari o superiore a 3mila euro. Ma attenzione: in caso di versamenti oltre soglia, il Fisco potrebbe chiedere spiegazioni e accertamenti con le procedure antiriciclaggio. Istituti di credito e Poste devono comunicare all’Uif tutti i movimenti che sono pari o superano la quota dei 10mila euro.
Ma il Tesoro va oltre e spiega quali sono le possibili sanzioni per i versamenti che superano le soglie prestabilite e fissate finora a 3mila euro. È possibile anticipare somme a titolo di caparra pari a 2.999,99 euro. Subito dopo però bisogna dar luogo a pagamenti tracciabili. Le sanzioni in questo senso sono pesanti.
Si paga una sanzione da 3mila a 50mila euro. Ma l’importo della multa è di fatto quintuplicato per tutte le violazioni sul trasferimento del denaro che superano i 250mila euro. In questo caso si pagano sanzioni che possono andare dai 15mila ai 250mila euro. Insomma fate attenzione con il nuovo tetto voluto dai giallorossi. La batosta potrebbe essere dietro l’angolo…
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