Le sette opere, restaurate dalla Cineteca di Bologna, in programma per quest’evento, riporteranno, non in modo nostalgico ma critico, l’attenzione al cinema classico e moderno degli anni cinquanta-ottanta: Apocalypse Now – Final Cut di Francis Ford Coppola 2019 (1979), (24 ottobre); Easy Rider di Denis Hoper, 1969, (4 novembre); Lo sceicco Bianco di Federico Fellini, 1952, (13 gennaio 2020); Amarcord di Federico Fellini, 1974, (30 gennaio 2020); Il dottor Stranamore di Stanley Kubrick,1964, (febbraio 2020); I figli della violenza di Luis Buñuel,1950 (aprile 2020); Velluto Blu di David Lynch, 1986 (maggio 2020).
A marzo è prevista la proiezione di una delle opere di Agnes Varda, come omaggio alla cineasta di origine belga, scomparsa nel marzo del 2019. Ad aprile, quasi a conclusione della rassegna sarà organizzato un convegno dedicato al “Il cinema Classico all’epoca del digitale”. La rassegna e il convegno s’inseriscono verso una precisa prospettiva culturale che vuol costruire un dialogo continuo tra il festival, il territorio e l’Ateneo.