Marito e moglie restano detenuti in carcere, dopo la bocciatura di Riesame e Cassazione sulle misure alternative proposte dai loro avvocati. Ora si attende la decisione sulla proposta fatta dal pm per un processo veloce, basato su prove che la pubblica accusa ritiene incontrovertibili. A cominciare dalle intercettazioni ambientali catturate in caserma, nelle ore successive alla morte della piccola ed a margine degli interrogatori: Passariello e la Monti hanno parlato di quanto accaduto la notte precedente, citando un cuscino premuto sulla faccia come di una prova da far sparire, pronunciando la parola “omicidio” e manifestando timori per gli anni di carcere che avrebbero potuto scontare se si fossero lasciati sfuggire qualcosa davanti agli inquirenti.
E poi ci sono i segni sul corpo della bimba, un cadavere che durante l’autopsia sembrava parlare: ecchimosi dappertutto, segni di bruciature alle mani, ai piedi e alle guance, un’afta ulcerosa mal curata che le impediva di nutrirsi a sufficienza. Un quadro desolante a documentare trascuratezza e sevizie. La mamma della piccola si è difesa dicendo di subire le angherie del marito che rinnegava quella figlia femmina, che non voleva fosse portata in ospedale o dal medico. Lei stessa, però, non avrebbe fatto abbastanza per difenderla e per salvarla. Di qui, l’accusa grave di omicidio e maltrattamenti in concorso.
Li vorrei avere tra le mani per una mezz’ora a lui e la moglie. Sti bastardi.
Che dio vi fulmini maledette bestie ignoranti bastardi …nn censurate!
Pena di morte anche in Italia x i reati accertati…
Pena di morte ci vuole inutile anche ergastolo tanto nessuno lo fa mai il carcere a vita
Dovrebbero far patire loro le stesse sofferenze. Però curandoli ogni volta per iniziare da capo.