Il consumo digitale di prodotti illegali lascia infatti un’impronta che dà la possibilità di ricostruire al contrario il flusso del file consumato, dunque restano tracce con le quali si risalirà agli ex clienti del famoso pezzotto.
La legge è chiara e stabilisce che chi si rende colpevole della visione dei canali in modo illegale rischia da 2.582,29 a 25.822,26 euro di multa e da sei mesi a tre anni di reclusione.
facciamo due conti: ogni persona che ha visto un film online,scaricato una canzone, visto attraverso il pezzotto per circa 20 anni dall’epoca di napster ad oggi e visto le partite, film o serie da quando si possono vedere su internet significherebbe comminare pene a circa il 70 per cento della popolazione e forse pure a quello che ha scritto questa sciocchezza di articolo col mero intento di terrorizzare. Carissimo scribacchino, se usi un vpn, ti colleghi a un server estero e poi spegni il modem azzerando le identità fammi sapere dopo quanti anni ti vengono a prendere.
Brav
Non scherzate,è tutto vero..non basta spegnere il modem, dovete andare nelle cabine dei ripetitori telefonici e tranciare tutti i cavi altrimenti vi possono rintracciare. Se poi li invertite farete un fantastico scherzo agli amici.
Ma.quando mai?.si.continua a vederlo tranquillamente senza nessuna sanzione! E come ti beccano? Che bufala!
Qua lo scribacchino se tu, o meglio, sei ignorante in materia. Con la VPN sei relativamente tranquillo, ma in teoria anche facendo richiesta a chi la fornisce la magistratura può risalire a te, spegnendo il modem di casa direi proprio di no. L’ip cambia, ma quello usato in precedenza lascia comunque una traccia, se i provider dovessero decidere di collaborare e indicare a chi fosse appartenuto quell’ip stai certo che risalgono a te, non in anni, ma in poche ore. Nemmeno tranciare i cavi come suggerito dal burlone qua sopra funziona, dovreste avere accesso fisico alla macchina dove è loggato il vostro passaggio. E purtroppo sono sotto sequestro…