Le dichiarazioni di coach Antonino Sanfilippo
Il tecnico presenta così la partita: «Sappiamo benissimo che andremo ad affrontare una squadra molto attrezzata dal punto di vista fisico e atletico. Per tale motivo, ci sono degli aspetti del gioco su cui i nostri giocatori dovranno prestare massima attenzione. Detto questo, noi saremo chiamati a giocare la nostra pallacanestro come abbiamo sempre provato a fare già dallo scorso anno».
Sanfilippo parla poi dello stato di forma della squadra, dopo il turno di riposo forzato: «Non possiamo prevedere come reagirà la squadra dopo 15 giorni senza partite ufficiali. Quel che pesa di più, al di là della partita non giocata contro Catanzaro, è la situazione legata al “PalaBerlinguer” che ci costringe ad allenarci in orari poco consoni. Come già detto, però, questo non deve rappresentare un alibi. Tutti noi siamo chiamati a rispondere con professionalità e responsabilità anche ad una situazione di difficoltà e ad esprimere il massimo delle nostre potenzialità».
Poi l’attenzione si sposta su alcune variazioni di uomini viste nell’ultima gara interna contro Venafro: «Abbiamo cambiato un pochino il quintetto di partenza nell’ultima partita. Ci siamo accorti che Manning risulta più efficace quando subentra dalla panchina. Avere lui e Iannicelli come primi due cambi, rappresenta per noi una buona arma da utilizzare».
Il tecnico poi spende parole importanti proprio su Manning: «Su di lui abbiamo delle ottime aspettative. Il ragazzo ha un altissimo livello di applicazione e una gran voglia di imparare. Secondo noi possiede, oltretutto, delle caratteristiche atletiche importanti per questo campionato. Ovviamente, parlando di un ragazzo di soli 20 anni, c’è un processo di adattamento che richiede un poco di tempo. Ma siamo veramente fiduciosi».
In chiusura, Sanfilippo esprime il rammarico di dover giocare nuovamente lontano dal “PalaBerlinguer”: «Il nostro è uno dei pochi palazzetti che, in Serie C, riesce a far sentire il proprio calore alla squadra. Un sostegno sempre corretto, mai sopra le righe. I nostri sono tifosi che hanno dimostrato sempre massimo rispetto per la propria squadra, per gli avversari e anche per gli arbitri. A memoria, non ricordo sanzioni comminate al nostro club per comportamenti irriguardosi nei confronti dei direttori di gara. Abbiamo il privilegio, dunque, di giocare ogni domenica davanti ad una cornice di pubblico di alto livello. Dover disputare anche questa gara in un altro palazzetto e non poter godere di questa gioia, ci intristisce un po’».