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Quarto posto in Campania per Roccadaspide per percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti

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Spicca nell’elenco dei comuni virtuosi in fatto di raccolta differenziata dei rifiuti il comune di Roccadaspide, che, con oltre il 75% è stato premiato da Legambiente che ieri a Napoli ha presentato dati, numeri e storie della Campania che ricicla: la Campania fatta da comuni come Roccadaspide che da anni lavora a tutela dell’ambiente per garantire il decoro della città, per differenziare al meglio, sensibilizzando costantemente i cittadini sul tema.
Il comune di Roccadaspide ha conquistato il quarto posto a livello regionale nella classifica di Legambiente dei comuni tra i 10 mila e i 15 mila abitanti.

Roccadaspide é anche tra i comuni “rifiuti free”, che in tutta la Campania sono solo 85, “per aver adottato esperienze virtuose di prevenzione e riduzione di rifiuti, con campagne di sensibilizzazione”.

A Napoli il Sindaco Gabriele Iuliano ha ritirato il riconoscimento che premia gli sforzi profusi da 12 anni, da quando il comune diede il via alla raccolta “porta a porta” dei rifiuti, confermando, da allora, alte percentuali di differenziata.

“È una grande soddisfazione questa ennesima conferma – afferma Iuliano – che ci vede ormai da anni nelle prime posizioni dei comuni ricicloni e attuatori di Best practices in materia di raccolta differenziata e di riciclo. Voglio ringraziare tutti i soggetti che sinergicamente e positivamente operano in questo delicato settore, nonché i cittadini di Roccadaspide per il loro contributo e la loro sensibilità”.

Per il primo cittadino “bisogna sempre più far comprendere e acquisire la consapevolezza della cultura del riciclo e del rispetto dell’ambiente, evitando e contrastando sempre più quei pochi fenomeni di abbandono di rifiuti che pesano fortemente sulla percentuale di differenziata, finendo col sacrificare buona parte del lavoro che con grande sacrificio ed impegno mettiamo in campo nell’attività di raccolta porta a porta”.

“C’è bisogno, in definitiva – -conclude – che si formi una vera e propria comunità solidale su questo tema centrale dell’economia circolare”.

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