Ne è nata una lite per futili motivi: il 33enne avrebbe rivangato ruggini dovute ad una passata aggressione ai danni di un suo amico da parte del 25enne. Quest’ultimo ha primo picchiato l’uomo e poi ha iniziato a colpirlo con alcuni fendenti.
Cinque i colpi che hanno raggiunto la vittima, prima alle braccia, poi alla schiena e infine, a quanto pare al torace, il colpo mortale. L’omicida aveva l’obbligo di dimora a casa di un amico. È lì che ha preso il coltello col quale poi ha compiuto il delitto.
Nonostante vi fossero testimoni in zona, compresi gli amici della vittima, l’aggressione è stata molto veloce e nessuno è riuscito a fermare l’omicida, poi costituitosi ai carabinieri.
Francesco De Santi era un giovane molto conosciuto e benvoluto. Era cresciuto nella contrada di Torre a Mare, poi era diventato pizzaiolo, apprezzato anche per le sue capacità e per le doti umane. La famiglia vice a Cicerale dove è stato proclamato il lutto cittadino mentre il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia di Francesco De Santi.
Ecco quanto dichiarato dal primo cittadino capaccese: “La tragedia avvenuta questa notte a Torre di Mare ci lascia sgomenti. Una morte assurda che ci addolora profondamente. Alla famiglia della vittima va il più sentito cordoglio da parte dell’amministrazione comunale”.
Sta feccia umana dovrebbe stare in galera non liberi per continuare a delinquere , grazie all’ennesimo giudice che la mandato a casa , sono sempre più disgustato dalla giustizia italiana !!! Ciao Francesco riposa in pace ?
I delinquenti devono stare in carcere,altro che eliminare l’ergastolo.