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Francesco, il pizzaiolo con il sorriso ucciso con una coltellata al cuore

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«Non doveva finire in questo modo». In tanti hanno pronunciato questa frase per descrivere quanto accaduto ieri, intorno alle 4 del mattino, nella contrada di Torre di Mare dove Francesco Di Santi, 33 anni, è morto dopo essere stato colpito con tre coltellate da Vincenzo Galdoporpora, 25 anni.

L’accoltellamento è avvenuto al culmine di una discussione tra i due, sembra legata a vecchi dissapori.

I due – scrive Il Mattino – avrebbero litigato a causa di una precedente lite avvenuta tempo addietro tra un amico di De Santi e Galdoporpora che all’improvviso ha tirato fuori il coltello e ha colpito Francesco De Santi.

Galdoporpora si è presentato spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Capaccio Scalo, insieme al suo avvocato, per costituirsi. Ai carabinieri ha confessato il delitto appena commesso e consegnato l’arma . Vincenzo Galdoporpora era già conosciuto dai carabinieri che lo avevano arrestato nell’ottobre del 2017 pochi giorni dopo un blitz con il quale era stata sgominata una banda dedita allo spaccio di stupefacenti

Francesco faceva il pizzaiolo. Un gran lavoratore sempre allegro e sorridente. Aveva imparato a fare il pizzaiolo lavorando nelle attività di famiglia: una pizzeria con annesso parco giochi a Torre di Mare e un agriturismo a Cicerale. Ma non esitava a lavorare anche altrove e amava il suo lavoro.

 

 

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