Messineo è stato chiamato oggi ad analizzare la rilevanza strategia per l’economia del sistema portuale salernitano: “La nostra provincia e la nostra città senza il Porto di Salerno avrebbero una terribile penalizzazione e non sarebbero più in grado di competere in un mercato che sempre più globale in un pianeta invece che diventa sempre più piccolo”.
Per potenziare però le attività all’interno del Porto di Salerno c’è la necessita di alcune opere infrastrutturali ed una di queste, sicuramente l’essenziale, è il dragaggio dell’intero scalo. In merito Messineo ha aggiunto:
“Il percorso per la stipula del contratto va avanti regolarmente con l’impresa aggiudicataria mentre il tavolo di confronto tecnico è operativo già da diverse settimane per far in modo che il cantiere venga aperto entro la fine dell’anno. Il lavoro – spiega Messineo – prevede due fasi: la prima di pulizia e bonifica dei fondali marini e successivamente arriveranno le grandi navi che dragheranno la sabbia nel porto di Salerno”.
“In base alle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente questo lavoro sarà fatto in due annualità: questo inverno faremo la prima metà del dragaggio mentre nell’inverno 2020/21 ci sarà la seconda”.
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