Erika aveva compiuto 18 anni lo scorso 30 aprile e stava ancora studiando: era iscritta all’alberghiero di Cavaglià. Con la sorella Anna, di due anni più giovane, erano molto legate. Tra gli ultimi post, quello per il compleanno di lei, in cui Erika scherzava: «Finalmente anche tu sei una sedicenne, ma sei cresciuta d’età perché l’altezza è sempre la stessa». Fisicamente era atletica e in passato aveva sempre praticato sport: scavalcare il cancello di casa quindi non le sembrava chissà quale impresa.
Anzi, già in passato aveva usato questo sistema per entrare in casa. Disperati i familiari: «Non ci siamo accorti di nulla». Il pensiero di essere lì, così vicino, li tormenta. Amici e parenti, per cercare di confortarli, si sono alternati nella villetta dove si è consumata la tragedia. Una tragedia senza un vero perché.
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