«Stasera – racconta il lettore – abbiamo goduto anche del servizio ‘doccia’, con blatte e pioggia. Apriamo spesso gli ombrelli nel pullman. Le segnalazioni telefoniche al deposito Sita di Pontecagnano vengono accolte da esseri semidormienti e con capacità linguistiche limitate a pochi ed elementari vocaboli.
Qualcuno, come in tanti fanno, potrebbero dire che siamo degli sfigati a credere nel servizio pubblico. Invece, io e altri crediamo che il servizio pubblico sia un termometro della civiltà di una comunità».
Lettera di un pendolare
*La foto è di archivio