Il primo cittadino ha disposto, per motivi di sicurezza, anche la chiusura di tutti i parchi e le ville della città di Salerno, compreso il Cimitero Monumentale. È stata disposta anche la chiusura di tutti gli asili nido comunali del territorio cittadino.
SCUOLE CHIUSE ANCHE IN PROVINCIA. Visto il perdurare dell’allerta meteo “arancione” su Salerno e provincia e la nuova comunicazione giunta dalla protezione Civile della Regione Campania scuole chiuse domani, sei novembre, a Salerno e in diversi comuni del salernitano: Salerno, Angri, Cava de’ Tirreni, Castel San Giorgio, Siano, Scafati, Roccapiemonte e Nocera Superiore.
Le ordinanze a firma dei sindaci hanno disposto la sospensione delle lezioni degli istituti cittadini di ogni ordine e grado e l’attivazione di tutte le azioni previste dal Piano di Protezione Civile comunale.
L’ORDINANZA DEL COMUNE DI SALERNO E LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO NAPOLI
Decisione ridicola , soprattutto dopo una settimana di vacanze, poi dicono che i giovani vanno all’estero…certo qui con 4 gocce scuole chiuse e insegnati pagati a spasso a fare shopping. Bravo Sindaco.
ridicolo, ho frequentato scuole per trent anni, anche perchè avevo parenti insegnanti, e le volte che non si è entrato a scuola per motivi “climatici” le posso contare sulle dita di una mano …. non so perchè, ma qui ogni goccia d’acqua o soffio di vento viene dichiarata un’emergenza (e il più delle volte non succede assolutamente nulla, anzi a volte splende pure il sole).
La domanda che abbiamo in tanti è: cui prodest???
Anche io trovo questa decisione alquanto ridicola ma mi sforzo di trovarne una ragione. Ebbene, la risposta è semplice: Ormai, considerata la situazione precaria del sistema idrogeologico del territorio e, soprattutto, le condizioni fatiscenti degli edifici scolastici, tenuto conto del pericolo penale a cui si è sovraesposti, nessun amministratore corre più il rischio di assumersi carichi di responsabilità. La soluzione più semplice, ahimè, è chiudere le scuole. È una situazione a cui purtroppo ci dobbiamo abituare.
Gentili Signori mai come questa volta è stata presa una giusta decisione, tra l’altro solo per oggi e non anche per i gg scorsi così come negli altri comuni. Inoltre “ogni goccia d’acqua viene diramata emergenza” poichè le manutenzioni non vengono fatte agli Istituti e per chi ha frequentato le “scuole per trenta anni” compreso me, ricordo che i fabbricati avevano trenta anni in meno. CHI DOVREBBE PRENDERSI LA RESPONSABILITA’ di mandare un bambino a scuola anche al rischio di un albero in testa. PARLATE CON COGNIZIONE per favore.
Luigi, appunto parla con cognizione di causa pure tu! Cosa vuol dire che i fabbricati avevano trent’anni di meno?!?? è una stupidaggine per vari motivi: primo, secondo te quindi qualunque palazzo che sia stato costruito prima del 1900 dovrebbe essere inagibile?!? il colosseo è un arma nucleare??! ma scherzi? se gli edifici sono inagibili allora lo sono pure se piove, altrimenti no! fatte salve situazioni di particolare ed evidente pericolo localizzato.
Secondo, ragionando in quel modo non dovremmo piu uscire di casa, e neppure in casa siamo sicuri, in quanto un albero o una tegola può cadere in ogni momento
alle sciocchezze dette da Luigi aggiungiamoci pure questa: “RESPONSABILITA’ di mandare un bambino a scuola anche al rischio di un albero in testa”! quindi secondo te in questi giorni i cosiddetti bambini (che poi hanno pure 18 in molti casi) stanno tutti a casa con le finestre barricate e il terrore di catastrofi imminenti??? certo che il plagio mentale è arrivato a livelli impensabili, visto che pure uno che dice di essere stato tanti anni a studiare riesce a dire roba del genere e a giustificare questo sistema palesemente fuori dal buon senso. Questa è l’ipersensibilità imposta poco a poco dai media moderni..
Per tua conoscenza, in mezzo alla strada ci stavano tantissimi ragazzini e pure bambini, nonostante questa “gravissima emergenza”.. Vogliamo poi parlare delle emergenze in cui poi non si è vista neppure una goccia d’acqua né alito di vento??
Sia chiaro, non voglio dare colpe ai sindaci, perchè magari dopo aver letto che ci stanno “allerte arancioni” da parte della p.c. forse non hanno competenze per dire che non è vero… per questo la critica maggiore va proprio al sistema della PC e e alle leggi che regolano questa materia