La superficialità dell’area ipocentrale, fissata dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a circa 22 chilometri di profondità, e la vicinanza alla costa della foce del Sele poco meno di 20 chilometri da Capaccio Scalo, ha allarmato molti residenti. Avvertita da Battipaglia fino Agropoli, così come a Salerno, Vietri sul Mare (soprattutto in località Iaconti e Molina), Minori, Maiori, Pontecagnano, Cava de’ Tirreni e perfino dalla penisola sorrentina e costiera amalfitana.