Nonostante il dolore per la prematura morte del 37enne, la famiglia di Francesco ha dato il via libera per l’espianto degli organi.
“Sopraggiunta la morte cerebrale, i genitori – si legge in una nota dell’Ospedale Ruggi -, con un atto di grandissima umanità, hanno acconsentito al prelievo degli organi. Al termine dell’osservazione di morte il Centro Regionale Trapianti Campano ha dato il via alle varie equipe, alcune provenienti da fuori regione, che hanno raggiunto l’ospedale di via san Leonardo ed effettuato il prelievo degli organi.
Quella di Francesco non è stata l’unica donazione nelle ultime 48 ore. Precedentemente, nella notte tra lunedì e martedì donati gli organi di un uomo di 59 anni giunto al Pronto Soccorso a seguito di Ictus Cerebrale.
Le condizioni sono apparse subito drammaticamente gravi al personale medico che, con delicatezza, ha chiesto ai familiari se fossero a conoscenza delle volontà dell’uomo. I familiari non hanno esitato a dare l’assenso per la donazione degli organi facendo così partire la macchina organizzativa e, dopo l’osservazione di morte, è stato dato il via alla procedura di prelievo organi durata tutta la notte.
Da sottolineare – si legge nella nota dell’Ospedale – l’importante supporto ricevuto dalla Polizia Stradale di Salerno che in entrambe le donazioni ha reso disponibili i propri mezzi per consentire che gli organi prelevati potessero giungere in tempi brevi a destinazione.
La Direzione Strategica del Ruggi, ringraziando le famiglie per il gesto di grande amore avuto nei confronti del prossimo ed il personale tutto che si è prodigato per la buona riuscita dei due interventi, ricorda che non si deve mai abbassare la guardia sul tema della donazione degli organi e che occorre continuare a fare opera di sensibilizzazione ed informazione per poter continuare a dare una speranza a tutti coloro che vivono la loro vita nell’attesa di una telefonata.