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Rifiuti pericolosi nel Parco del Cilento, Lucia Vuolo: «Scempio ambientale»

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«Condivido le preoccupazioni del Presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, quando denuncia che molti eco-reati restano purtroppo impuniti, nonostante gli sforzi delle competenti Procure e le evoluzioni del sistema giudiziario». Ad affermarlo è l’europarlamentare Lucia Vuolo della Lega, sulla vicenda dei rifiuti tossici nel Vallo di Diano.

«Mentre i tribunali competenti muovono i passi per l’individuazione e la punizione dei responsabili, con i ridotti mezzi e tutte le criticità del sistema giudiziario italiano, i territori vengono continuamente deturpati ed a pagare sono sempre i cittadini, che subiscono lo scempio ambientale e ed il peggioramento delle condizioni di vita».

Duro l’intervento di Lucia Vuolo sul recente sequestro di rifiuti altamente pericolosi nel Vallo di Diano, zona a Sud della provincia di Salerno inserita nell’area di un Parco nazionale riconosciuto dallo Stato italiano.

«Per quanto di mia competenza mi attiverò affinché venga posta all’attenzione del Parlamento europeo la tutela dell’ambiente, e la gestione del sistema rifiuti nazionale, che troppe falle presenta ancora oggi e che per diversi aspetti è già stato oggetto di infrazioni contestate proprio dalla Europa», continua la Vuolo.

«Comprendo l’amarezza nel vedersi “ostaggio” degli ennesimi veleni, sono legittime le preoccupazioni sollevate da Giuseppe Vitolo, coordinatore della Lega nel comprensorio del Vallo del Diano. Ecco perché mi auguro che anche la Regione Campania e il ministero dell’Ambiente possano attivare tutto quanto di propria competenza per evitare che l’ennesima vergogna ambientale finisca nel dimenticatoio dopo la rabbia del momento».

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