Secondo l’assessore alla mobilità del Comune di Salerno, Domenico De Maio, l’analisi dello studio effettuato dall’Università di Salerno sgombra il campo dai dubbi.
Ci sarebbero diversi consiglieri comunali di Salerno che spingono per il doppio senso di circolazione di via Croce ma questa soluzione, secondo De Maio, sembra portare più svantaggi che vantaggi.
Fonte LIRATV.com
E comunicateci quali sono questi svantaggi………..Secondo me sono fatti personali che potrebbero danneggiare poche persone. La cosa giusta in questi casi, sarebbe una prova e quindi l’apertura della strada per un periodo. Meditate gente ………..
Siamo di fronte alla più totale confusione delle informazioni.
Giorni fa si è letto che gli ingegneri dell’Università hanno evidenziato i vantaggi che si avrebbero nell’adottare il doppio senso di marcia, per autovetture e motocicli, su via B. Croce.
Ora apprendiamo invece, stando a quanto dichiarato dall’Assessore competente, che tale disciplina darebbe più svantaggi che vantaggi.
Allora dove sta la verità?
Se non vengono chiaramente esplicitati meriti e demeriti associati alle due soluzioni, i relativi inconvenienti e i disagi da esse arrecate a chi deve percorrere certi itinerari o subire determinati flussi di traffico, allora la massa di cittadini interessati non potrà mai farsi una ragione del perché della decisione che verrà assunta.
Cioè?…ma veramente?…
Fate il giro per il porto e non state a lamentarvi per niente è 1Km e mezzo e mo basta
A verità anonimo 1 hai rotto secondo me sei tu che hai troppi interessi sulfatto perciò gira al largo ( il porto) efiniscla con il tuo eloquiare altrimenti Stattene lontano come ieri hai notificato (“cioè non venire a Salerno)
Dott
Esposito secondo me è lo ripeto lei su questo fatto ci sta marciando un po’ troppo. Non censurate, grazie.
uno per tutti: dove parcheggerebbero gli abitanti?
che avevo detto ? SE DE LUCA DICE NO NON SI DEVE FARE escono fuori gli svantaggi, le criticità. Salerno è il principato di De Luca, ad maiora
Senso unico, limite 30 e doppia pista ciclabile (ambo i lati) e non ne parliamo più.
Prima sono stati fatti marciapiedi larghissimi ovunque e ora qualcuno si accorge che ci sono pochi posti auto perché le strade sono strette.
Quando qualcuno timidamente negli anni fece notare che allargare i marciapiedi anche in zone in cui non ce n’era bisogno, fu preso anche in giro.
Voi che non volete il doppio senso, vi siete mai accorti che le strade furono ristrette ovunque? Vogliamo fare un elenco? Da via Roma, a Pastena, Torrione, via Irno..addirittura in traversine molto piccole e sperdute. Per quegli allargamenti spropositati, a nessuno è mai importato niente..ora ci si lamenta del fatto che, mettendo il doppio senso, si tolgano punti ‘anche per far scendere persone o posare la spesa’. Cose incredibili..ognuno pensa solo al proprio orticello. P.s. per quello che nominava i ciclisti, hai pienamente ragione e scommetto che raramente un abitante di via Croce abbia sgridato bici e scooter in doppio senso. Giusto?
Tanti anni fa il doppio senso esisteva e per un periodo abbastanza lungo ci fu la doppia possibilità di sfruttare la strada vecchia e quella nuova. Inutile dire che il traffico veicolare verso la strada vecchia era sempre intasato con code di ore tanto da far utilizzare il viadotto sempre di più perché chi arrivava dopo ore allo svincolo trovava la strada nuova semideserta e ci metteva pochi minuti per fare quello che facevano gli altri scegliendo il percorso più breve e trafficato. In conclusione, il problema non sono le strade ma il numero degli automobilisti e se pensiamo che Salerno ha solo due strade non ci sono alternative al viadotto con e senza doppio senso.
Le strade a Salerno sono rimaste sostanzialmente quelle di cinquanta anni fa. Il traffico veicolare è aumentato a dismisura, la doppia e la terza fila imperversano come parcheggio arbitrario, le strade principali sono un budello. Mettiamoci poi il sagrone di paese che attrae il popolino e chiudiamo la paritita.
È singolare l’ostilità preconcetta di chi non vuole il doppio senso e mostra così di essere il vero portatore di propri interessi a lasciare le cose come stanno. Allora si accusano gli altri in modo intimidatorio dicendo loro di togliersi di mezzo, oppure, in maniera apparentemente più collaborativa, di fare comunque il giro per il porto, tanto si tratta solo di 1,5 km in più.
Intanto, moltiplicati per migliaia di automobilisti giornalieri, questi 1,5 km rappresentano un dato non indifferente. Ma vorrei porre un quesito.
Se per ipotesi si decidesse una inversione del senso di marcia su via Croce e via Indipendenza, un abitante di Piazza Alario per tornare a casa venendo dal centro città, arrivato all’altezza del teatro Verdi, dovrebbe girare a sinistra, quindi a destra per via Porto, proseguire per via Ligea, percorrere in salita il viadotto Gatto e infine a destra verso casa. Anche in questo caso si direbbe: tanto si tratta solo di 1,5 km. Ma quale sarebbe in simile caso la reazione degli abitanti di quella zona??
Quindi, non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te.
Quanto ai ricordi di situazioni passate con risultati negativi, ritengo che siano poco significativi perchè le condizioni oggettive erano sicuramente diverse dalle attuali. Allora se le simulazioni fatte da esperti inducono a ritenere che ci siano o prevalentemente svantaggi o viceversa più vantaggi, allora sarebbe il caso di organizzare una prova pratica di congrua durata, esaminandone con rigore i risultati sotto tutti gli aspetti e quindi disporre di elementi probanti per assumere la decisione più consona per l’interesse di tutti, utenti abituali o saltuari di quelle strade.
…abitante Via porto ….anche io voglio il senso unico …così parcheggio!!!
PER ANONIMO 1 SEI TROPPO ATTENTO E TROPPO PRESENTE SU TUTTO CIO CHE E’ IN QUESTIONE,PENSO CHE TU ABBIA TROPPO INTERESSE PER LA COSA.O NO?
Il parcheggio x i residenti penalizzati dal doppio senso? Scusate ma gli altri cittadini salernitani mica hanno il posto auto assicurato
Prima del Salernitano anche qualcun altro ha apertamente insinuato che io avrei sicuramente miei interessi particolari affinché si realizzi questo tanto controverso doppio senso su via Croce. E ciò perchè io sarei “troppo attento è troppo presente su tutto ciò che è in questione”. Si tratta purtroppo di convinzioni diffuse fra i più. Se solo si prova a intervenire su qualche argomento portando idee e opinioni a sostegno delle proprie posizioni, scatta subito l’accusa di avere interessi particolari, se non addirittura inconfessabili.
Ribadisco che non è questo il mio caso. Non tengo in alcuna considerazione le parole di chi finora (o in futuro) ha avuto il cattivo gusto di fare una simile insinuazione. Peraltro invito a considerare che una simile affermazione è piuttosto un autogol per chi l’ha pronunciata. Chi infatti difende di più i propri interessi di quelli che da sempre si oppongono alla variante della viabilità in quella zona, esclusivamente perchè non intendono perdere la comodità di parcheggiare sotto casa??
Esiste invece un interesse più diffuso, e in questo mi riconosco anche io, ed è quello delle migliaia di automobilisti costretti quotidianamente a sorbirsi un percorso inconsueto per arrivare in città.
Il commento di Teofilatto poi coglie il segno. Non si comprende perché gli abitanti delle case lungo piazza Alario e via Croce, fino al sottopasso del viadotto Gatto, debbano godere del privileggio di un agevole parcheggio, mentre altrove esistono figli di un dio minore.
Salerno è piena di edifici privi di posti auto dedicati. Ritengo un fatto singolare che ad alcuni di questi edifici venga praticamente riconosciuto che aree di suolo pubblico siano considerate loro pertinenze e quindi impunemente occupabili da vetture private.
Comunque, se in maniera oggettiva e assolutamente convincente ci dimostrassero che senza alcun ombra di dubbio è meglio lasciare le cose come stanno, allora non avremmo più motivo per sostenere la nostra posizione. Naturalmente la dimostrazione dovrà riguardare tutti gli elementi in gioco (chilometri percorsi, consumi, tempi morti di percorrenza, gas nocivi emessi, inquinamento ambientale, valutazione del tasso di incidentalità fra autoveicoli di varia taglia, ed altro).
Da ciclista, come detto anche da altri, il sistema mi cambierebbe la vita perché rispetto le regole, al contrario di molti di noi per i quali non esistono divieti di accesso né semafori.
Fatemi sapere.