Cresciuto senza il padre e con una situazione familiare definita «multiproblematica con conseguente comportamento deviante del minore», il 12enne rischia di finire in comunità come suo fratello, già tolto alla famiglia perché incapace di tutelarlo. La madre del ragazzino, dovrà presentarsi il prossimo 14 novembre davanti al tribunale per i minori. Con lei, è stato convocato anche il compagno poiché del padre naturale dell’adolescente nessuno sa nulla.
A carico della donna, denunciata per inosservanza degli obblighi scolastici, è già stato aperto un procedimento per decadenza della responsabilità genitoriale.
questo succede pure per i “diversamente stanziali” che ormai per legge buonista non si possono chiamare zingari (parola perfettamente italiana e di per sé neppure negativa)??? non mi risulta che lo stesso trattamento venga attuato nei campi nomadi, dove è altissima la percentuale di gente che non manda i figli a scuola. Basta guardare gli ultimi servizi mandati in onda proprio questa settimana, su furti in metropolitana, tutte ragazze “diversamente stanziali”..
lNon rompete con la storia che “non tutti”, ok ci sono le eccezioni, o una minoranza che manda figli a scuola, ma la dispersione scolastica lì è molto maggiore. Non ho mai, e sottolineo mai, sentito di un nomade tolto dalla propria famiglia per non essere stato mandato a scuola… per non parlare di quelli che vengono usati per compiere reati, o ragazzine che compiono piccoli furti e sono sempre incinte: neppure in questi casi vengono tolti alle famiglie. Giustizia a corrente alternata, poi ci sii lamenta che la gente critica “il sistema”.. Uguaglianza è quello che chiedono in tanti, solo questo.