“Ho acceso la luce sulla mia voglia di urlare al mondo che non smette di scalciare, da dentro, da 29 anni. Accendo una luce sulla mia fragilità, che non voglio più nascondere, sul silenzio che ha contraddistinto questi ultimi anni, sulle cose che non sono giuste, sui pregiudizi, sulle sofferenze che ci autoinfliggiamo e sulle cose belle che non riconosciamo. Accendo la mia musica, luce e buio della mia vita, riparo ed affanno, sogno ed incubo, con la consapevolezza che ciò che decido di accendere io nessuno potrà mai spegnermelo. Nessuno potrà mai spegnermi. Sono tornata.”
“Ho cominciato a scrivere nuove canzoni dopo l’esperienza del CET di Mogol, sono tornata a casa stordita, come quando metti piede a terra dopo un lunghissimo viaggio in auto e ti sembra così strano lo stare in piedi, il camminare e tutti i movimenti corporei che normalmente fai senza pensare. Ho scritto senza sosta quei giorni e poi mi sono fermata per mesi e mesi. Ho ricominciato, preda delle emozioni e mi sono alienata per altri mesi. La mia scrittura è così. Io sono così. Alterno momenti di piena a momenti di siccità. Io scrivo quando ne ho bisogno e quando ho qualcosa da dire. Nel nuovo singolo c’è tutto questo, c’è tutto quello che avrei voluto dire in questi anni di silenzio, c’è tutto quello che voglio dire ora.”
Il nuovo singolo è pre-annunciato da sette date di tour, partite da Amsterdam la scorsa settimana (Paesi Bassi) fino a Malacca (Asia), passando per il weekend di Halloween a Kuala Lumpur in Malesia.