Paura nel golfo di Pozzuoli, una tromba d’aria terrorizza i residenti

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Le immagini sono davvero impressionanti e, seppure catturate da una distanza considerevole, mostrano per intero la furia di una tromba d’aria che si abbattuta sul golfo di Pozzuoli, nel Napoletano.

La scena è davvero inconsueta per la città partenopea ed è stata girata dal gruppo associativo locale “Bacoli Vox”, che ha poi pubblicato il video sulla propria pagina Facebook. La tromba d’aria si è presentata come un imbuto proteso dalla base del cumulonembo fino alla superficie marina ed è durata diversi minuti. Dalle prime notizie sembra che non ci siano danni a persone e a cose.

Le trombe d’aria sono fenomeni meteorologici altamente distruttivi, tra tutti i vortici atmosferici quelli a più alta densità energetica o potenza sprigionata, e nell’area mediterranea rappresentano il fenomeno più violento verificabile sia pure con frequenza non elevata. Sono associati quasi sempre a temporali estremamente violenti, possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti anche fino a 500 chilometri orari.

La distruttività di un tornado è calcolata in base alla sua durata, velocità e intensità dei venti. Le trombe d’aria più distruttive vengono generate dalle supercelle, cumulonembi mesociclonici di enorme intensità che si sviluppano tipicamente in determinate zone geografiche (in particolare in alcune zone degli Stati Uniti), dove le condizioni atmosferiche sono così intense (elevato windshear, forti correnti a getto in quota, grande differenza di valori igrometrici tra suolo e quota e contrasto termico elevato tra masse d’aria coinvolte) da generare tempeste di estrema potenza.

Restano i timori nel territorio napoletano dove continua, intanto, l’allerta meteo. La Protezione civile ha diramato un avviso a partire dalle ore 12 di ieri e fino alle ore 6 di stamattina. Su Napoli e le altre aree della zona 1 (Piana Campana, Isole, Area Vesuviana), 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini), 5 (Tusciano e Alto Sele) vige il livello arancione, in virtù di precipitazioni e temporali anche di forte intensità che potrebbero dare origine a un dissesto idrogeologico diffuso.

Sulle zone di allerta 2 (Alto Volturno e Matese), 4 (Alta Irpinia e Sannio) ,6 (Piana sele e Alto Cilento), 7 (Tanagro), 8 (Basso Cilento) il livello di allerta è invece giallo: qui si prevedono comunque piogge e temporali ma associati ad un rischio idrogeologico localizzato. Sull’intero territorio si prevedono anche raffiche di vento nel corso dei temporali. I fenomeni meteorologici si sono attenuati nella nottata e l’allerta è terminata alle ore 6 di questa mattina.

Fonte IlGiornale

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