L’uomo metteva in atto il proprio disegno criminoso attraverso l’utilizzo di numeri di telefono di cellulari intestati a persone insospettabili, alcuni dei quali avevano denunciato lo smarrimento dei propri documenti, poi utilizzati per attivare le schede sim utilizzate per mettere in atto le truffe.
Attraverso poi la rete di internet e dei social network inseriva i propri annunci di vendita di contratti assicurativi, che riproduceva con tecniche raffinate di stampa tali da far apparire le polizze pressoché identiche alle originali e riconducibili a varie compagnie assicurative, anch’esse truffate dall’uomo.
Gli ignari automobilisti, che contattavano il falso assicuratore per le basse tariffe che proponeva, si ritrovavano poi senza alcuna copertura assicurativa e sanitaria. L’uomo indagato, dagli accertamenti effettuati dagli agenti, risulta avere effettuato in molte altre città truffe analoghe, per le quali sono in corso indagini da parte di diverse Procure della Repubblica italiane.