In pratica, a partire da dicembre e per due anni, gli italiani a basso reddito potranno usufruire di un contributo statale di circa 50 euro utile per mettersi in regola con la nuova tecnologia destinata a cambiare le modalità di ricezione del segnale digitale terrestre, attualmente agganciate al modello DVB-T1.
A scriverlo Michele Di Branco su Il Mattino oggi in edicola
Se il televisore che si ha in casa è stato acquistato dopo l’1 gennaio 2017 allora sarà in grado di supportare il nuovo sistema. Infatti da allora, per legge, tutti i negozi sono stati obbligati a vendere esclusivamente apparecchi con il nuovo decoder integrato. Per gli acquisti avvenuti negli anni precedenti dovrà invece essere verificata la compatibilità.