Con l’investitura di Stefano Caldoro (59 anni il prossimo 3 dicembre, ex governatore, già viceministro al Miur e poi ministro per l’Attuazione del programma) punta a giocare un ruolo non secondario nell’ottica di un ricompattamento del partito. A dirlo sarà a tarda sera lo stesso candidato: «Ringrazio il presidente Berlusconi – ha sottolineato – ora siamo al lavoro per un centrodestra allargato con l’apporto e il sostegno anche di liste civiche che racchiudano i valori dell’intera area moderata».